Un’azienda sempre più etica

Il lavoro rappresenta una fetta consistente delle nostre giornate e della nostra vita e tutti vorremmo trascorrere questo tempo nel migliore dei modi.

Di certo ciò che non dovrebbe essere un luogo di lavoro è splendidamente rappresentato da Charlie Chaplin e dal suo “Tempi moderni”: lavoratori intesi come ingranaggi, come componenti della catena di montaggio, alla stregua di macchinari.

Non siamo più nell’era della rivoluzione industriale, ma come avviene per tanti altri aspetti, anche in quest’ambito ci sono aziende più o meno virtuose, lavoratori e persone più o meno fortunate.

È vero che a tutela dei lavoratori ci sono leggi e regolamenti, ma accanto a questo devono esserci le idee e soprattutto le azioni.

Sono da poco tempo nella famiglia di LTE Impianti, ma sin da subito ho visto l’attenzione ai lavoratori ed in particolare alla loro sicurezza. Questa attenzione continua a crescere, puntando ad ottenere la certificazione di responsabilità sociale SA8000:2014, uno standard internazionale volontario con cui si garantisce, attraverso verifiche effettuate da un ente terzo, che un’organizzazione sia socialmente responsabile, cioè si impegni al rispetto delle regole dell’etica del lavoro e di equità sociale e respinga apertamente qualsiasi forma di sfruttamento, tutte le condizioni lavorative caratterizzate da una retribuzione non adeguata e dall’insalubrità del luogo di lavoro.

Certificare lo standard SA8000 significa migliorare ulteriormente la propria azienda, il proprio sistema di gestione e dimostrare in maniera concreta il proprio impegno nei confronti dei lavoratori e di tutta la filiera produttiva anche alla comunità, ai propri partner, ai propri clienti ed anche ai propri fornitori.

Ma soprattutto, per LTE rispondere ai requisiti dello standard significa coinvolgere ancora di più i propri lavoratori, metterli al primo posto non soltanto come forza lavoro, ma come parte attiva nel raggiungimento dei traguardi comuni e della crescita professionale ed aziendale.

Non si è più nell’epoca di Chaplin, siamo nell’era digitale, ma oggi come allora quello che conta è il benessere delle persone, dei lavoratori. Solo in questo modo si potrà rimanere competitivi.

 Dott.ssa Alessandra Federico

Uff.Sicurezza, Ambiente e Qualità